SENATO. FINE DEL PRECARIATO O DEI PRECARI?

  1. Il documento unitario e le Audizioni al Senato
  2. Interessante dibattito sul DdL a Roma
  3. CRUI e CUN insieme per peggiorare il DdL
  1. IL DOCUMENTO UNITARIO E LE AUDIZIONI AL SENATO

     Il 22 settembre 2021 la Commissione Istruzione del Senato comincerà la discussione, in sede redigente (nota 1), del Disegno di Legge (DdL) riguardante il precariato e il reclutamento universitario, a partire dal testo approvato il 15 giugno scorso dall’Aula della Camera. La Commissione intende “approvare entro breve” questa Legge.

     Il testo del DdL approvato alla Camera è stato fortemente criticato da ADI, ANDU, ARTeD, CISL UNIVERSITA’, CNU, FLC CGIL, RETE 29 APRILE e UNIVERSITA’ MANIFESTA nel documento “Combattere la precarietà, non le precarie e I precari” (nota 2).

Le Organizzazioni chiedono insieme:

  1. “un reclutamento straordinario, in 4/5 anni, di almeno 30.000 posti di ruolo, attraverso una fase transitoria e un reclutamento ordinario, ciclico e progressivo, certo nei tempi, di almeno 5000 posti di ruolo a regime”;
  2. “una riforma del reclutamento che superi l’arcipelago delle forme parasubordinate, lesive della dignità dei lavoratori e delle lavoratrici della ricerca, con l’introduzione di una figura unica pre-ruolo, che abbia una durata contenuta e in numero proporzionale agli sbocchi in ruolo, con diritti e tutele universali”;
  3. l’eliminazione di “tutte le altre forme contrattuali di sfruttamento del lavoro precario, borse ed assegni di ricerca”;
  4. di mandare “in soffitta l’impianto tecnocratico del sistema di valutazione (ANVUR, ASN, VQR), perseguendo l’introduzione di un ruolo unico della docenza universitaria”.

     Il documento unitario è stato illustrato nelle audizioni delle otto Organizzazioni (nota 3) ed è stato ripreso dal sen. Francesco Verducci, relatore del DdL, che ha sottolineato come “le singole voci che qui si sono alternate in realtà abbiano sottoscritto tutti insieme con un unico documento una posizione utile non solo ai fini del lavoro di questo disegno di legge ma anche complessivamente per sostenere le iniziative a sostegno dell’ università pubblica e della ricerca pubblica” (dall’intervento del 14 settembre 2021 nella Commissione Istruzione).

     Lo stesso documento è stato illustrato anche negli incontri avuti con i Gruppi del Senato di Alternativa C’è, FI, LeU e PD. La richiesta di incontro è stata inoltrata anche FdI, Lega e M5S.

Nota 1. La sede redigente consente alla Commissione di definire il provvedimento che l’Aula può approvare o meno senza possibilità di emendarlo. il Governo o un decimo dei componenti del Senato o un quinto della stessa commissione, possono avanzare la “Richiesta di remissione all’Assemblea” restituendo all’Aula la ‘pienezza’ dell’esame.

Nota 2. Il documento unitario è stato depositato dall’ANDU tra le memorie a disposizione della Commissione assieme alla proposta complessiva dell’ANDU (“Come ricostruire l’Università tutta”) che affronta in maniera organica anche le questioni del pre-ruolo e del reclutamento in ruolo. Per leggere I due documenti cliccare qui.

Nota 3. L’audizione di CISL UNIVERSITA’ e FLC CGIL si è svolta il 27 luglio 2021. L’audizione di ADI, ANDU, ARTED, CNU, Rete 29 aprile e Università Manifesta si è svolta il 14 settembre 2021. Radio Radicale riporta anche i link per ascoltare i singoli interventi.

  1. INTERESSANTE DIBATTITO SUL DDL A ROMA

     Si segnala l’interessante dibattito (“Un patto per l’Università e per la ricerca”) promosso dal sen. Francesco Verducci, relatore del DdL, che si è svolto a Roma il 9 settembre 2021.

     Nell’ampio confronto grande rilievo è stato dato anche alla delicata questione del rapporto Università-Enti di Ricerca che, in maniera improvvisata e dannosa, è stata inserita nel DdL alla Camera nella fase finale. L’incontro è stato trasmesso e registrato da Radio Radicale che consente anche di ascoltare i singoli interventi.

  1. CRUI E CUN INSIEME PER PEGGIORARE IL DDL

     Nell’audizione dell’8 settembre 2021 i Presidenti della CRUI e del CUN hanno ribadito la loro condivisione dell’attuale impianto del DdL e hanno riproposto le loro richieste per peggiorarlo, rifacendosi ai documenti approvati dai rispettivi consessi (v. nota). Ora CRUI e CUN stanno redigendo un documento comune.

    L’ANDU, anche nel corso del dibattito di cui al punto 2, ha criticato in particolare il ruolo negativo che il CUN sta svolgendo. Per ascoltare questo intervento cliccare qui.

Nota.
Sul documento della CRUI v. “I Rettori contro il Sistema universitario” cliccando qui.
Sul documento del CUN v. “Il Presidente del CUN ha chiesto di peggiorare la pessima Legge sul precariato” cliccando qui, al punto 3.
Sul ruolo del CUN e della CRUI v. il documento “Università. Autonomia o CRUI. Il CUN” e, in particolare, il punto 1.e (“L’indispensabile e urgente Organo nazionale dell’Autonomia dell’Università statale”).
 

== Con la recente aggiunta nel sito dell’ANDU di tutte le Agenzie mensili di “Università Democratica” (dal settembre 1984 all’ottobre 1999) è ora più ampiamente documentata sia l’opera di demolizione dell’Università condotta da oltre 40 anni, sia l’opposizione portata avanti da oltre 40 anni prima dal movimento dei precari, poi da quello dei ricercatori e quindi dall’ANDU.

1 comment for “SENATO. FINE DEL PRECARIATO O DEI PRECARI?

  1. Manferlotti
    22 settembre 2021 at 11:48

    Se si vuole eliminare il precariato, cominciassero a passare a tempo indeterminato i ricercatori di tipo A, un vero controsenso. Basterebbe un piccolo decreto legge.
    Saluti a tutti.
    Stefano Manferlotti

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