ANVUR CONTRO ANR? MEGLIO ABOLIRLE ENTRAMBE

1. Le “tre precise condizioni” dell’ANVUR per rendere buona l’ANR
2. L’ANDU aveva chiesto di discutere prima di istituire l’ANR, ma la “manina” …
3. Abolire l’ANVUR e l’ANR per liberare l’Università e la Ricerca

1. Le “tre precise condizioni” dell’ANVUR per rendere buona l’ANR

     Su Avvenire del 7.1.20 è apparso un intervento* del Presidente e della Vicepresidente dell’ANVUR (“Agenzia della ricerca? Bene ma a tre precise condizioni”).

     I due esponenti dell’ANVUR indicano le “tre precise condizioni” perché l’istituzione dell’ANR diventi, come loro stessi dicono, “una buona notizia”. “La prima è che l’Anr possa indicare i temi di ricerca finanziabili in autonomia”. “La seconda è che il presidente e i componenti del consiglio direttivo della futura Agenzia siano portatori di sensibilità proprie e non di interessi degli organi e istituzioni che li hanno nominati. La terza condizione riguarda la razionalizzazione delle competenze in materia di valutazione della ricerca, per evitare inutili sovrapposizioni tra istituzioni.” E più avanti i due esponenti dell’ANVUR scrivono del delicato “rapporto che si dovrà stabilire tra l’Agenzia nazionale di valutazione dell’università e della ricerca (Anvur) e l’Anr. Se il decisore politico vorrà mantenere una genuina indipendenza della Ricerca, sarà infatti necessario che la valutazione dei risultati della stessa sia mantenuta in capo all’Anvur che, attraverso l’esercizio della VQR (valutazione della qualità della ricerca), opera una capillare indagine sugli Atenei e sugli Enti di Ricerca riguardo i risultati conseguiti non solo in termini di qualità della ricerca ma anche del suo impatto economico e soprattutto sociale.”

2. L’ANDU aveva chiesto di discutere prima di istituire l’ANR, ma la “manina” …

    La “manina” (così l’aveva chiamata l’allora ministro Fioramonti), cioè in realtà la potente lobby accademico-ministeriale-confindustriale, ancora una volta non ha voluto sentire alcuna ragione e ha portato a casa, subito e a ogni costo, l’istituzione della “sua” ANR, assegnandole la gestione di tanti milioni e prevedendo una governance (posti) scelta “politicamente”. Per gli altri “dettagli” si vedrà poi. E l’inizio della contesa sulle competenze mostra come questi “dettagli” siano rilevanti.

    L’ANDU aveva chiesto, naturalmente inascoltata, di soprassedere all’istituzione dell’ANR e di discutere, prima e pubblicamente, su “l’utilità stessa di essa. Una discussione che, in ogni caso, dovrebbe contestualmente riguardare anche l’ANVUR, i compiti e la composizione del CUN e il ruolo della CRUI. Solo dopo questa discussione, si potrebbe eventualmente varare “una norma ad hoc” riguardante l’intera materia dell’autonomia del Sistema nazionale universitario.

    Nel caso non si dovesse istituire l’ANR, i tanti milioni che si vorrebbero assegnare ad essa potrebbero essere impiegati per il reclutamento in ruolo di nuovi docenti universitari.” (dal documento del 5 novembre 2019 “ANR con ANVUR per commissariare l’Università. Il Ministro non sapeva”).

3. Abolire l’ANVUR e l’ANR per liberare l’Università e la Ricerca

    Ora il Presidente e la Vicepresidente dell’ANVUR si preoccupano che l’Agenzia da loro presieduta possa perdere “l’esercizio della VQR (valutazione della qualità della ricerca)”, che l’ANVUR svolge “non solo in termini di qualità della ricerca”, ma – addirittura! – per il “suo impatto economico e soprattutto sociale”. In altri termini, si teme che l’ANVUR possa perdere quel potere che le consente di svolgere il compito per il quale essa è stata istituita: commissariare l’Università e la Ricerca. E ora per svolgere lo stesso compito si sta istituendo l’ANR.

    Ed è per tutto questo che bisogna chiedere con forza l’abolizione di entrambe le Agenzie e liberare così l’Università e la Ricerca da un controllo che le sta asfissiando. Una liberazione auspicata anche nel recente documento dell’ANDU “Un movimento contro la ‘manina’ che sta sopprimendo l’Università”.

Questo documento contiene i seguenti punti:
1. Valditara a Manfredi (v. nota)
2. Ricorda Pera a Luigi Berlinguer
3. Rettori al Governo e in Parlamento: normale anomalia
4. L’ANR, un’agenzia prima criticata e poi dimenticata da Fioramonti. Perché?
5. Fioramonti e il trentennale operato della “manina”
6. Un movimento unitario con una piattaforma alternativa per rifondare l’Università. La proposta dell’ANDU
7. Rinvio del Congresso nazionale dell’ANDU

Nota. L’intervento di Valditara su Manfredi, riportato solo parzialmente al punto 1 del documento, è stato più ampiamente ripreso su ItaliaOggi del 7.1.20 nell’articolo “Università, il programma è già pronto”, riportato nella rassegna stampa della FLC-CGIL. 

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http://www.andu-universita.it/info/
==== La storia della devastazione dell’Università può essere approfondita nel sito dell’ANDU utilizzando la “ricerca avanzata”, in alto a sinistra.

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