Il “Capitale Umano” non è fatto di premi e bonus

Comunicato Stampa sulla Conferenza Nazionale del PD a Bologna del 26 novembre -

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Il Comunicato è stato sottoscritto dalle Organizzazioni universitarie ADI, AIPAC, ANDU, ARTeD, CNU, CONFSAL-CISAPUNI-SNALS, CoNPAss, Federazione UGL Università, FLC-CGIL, RETE29Aprile, SNALS-Docenti, UDU, UIL RUA, rappresentative di tutte le componenti (professori, ricercatori, lettori/CEL, ricercatori e docenti precari, dottorandi, personale tecnico-amministrativo, studenti).

Nel Comunicato è, tra l’altro, scritto: “Purtroppo tra i relatori dei tavoli non sono state coinvolte direttamente le Organizzazioni universitarie che quotidianamente lottano per i diritti di chi l’Università la vive, la soffre e, pur nelle mille difficoltà, la mantiene a livelli elevati, nonostante la precarizzazione, l’insufficiente finanziamento della ricerca, il blocco delle progressioni stipendiali e del turn over. Le nostre Organizzazioni credono fortemente nel coinvolgimento e nel dialogo per la progettualita’ di un’Istituzione fondamentale per l’avanzamento delle conoscenze, la formazione di cittadini responsabili e lo sviluppo del Paese, poiché coloro che lavorano e studiano nell’Università  non sono un “Capitale Umano” nelle mani del Governo di turno o di un singolo partito, invece la logica di alcuni provvedimenti ancora contenuti nella Legge di Bilancio 2017 è proprio quella di assegnare un’eccessiva discrezionalità alla componente politica, a discapito dell’autonomia universitaria e della piena attuazione del diritto allo studio.”

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