Sul Manifesto il 15 novembre

= 30 ottobre 2011. 

           Il Manifesto di oggi informa sulla giornata nazionale di mobilitazione (“9 MILIARDI per uscire dalla crisi”) del 15 novembre p.v., indetta da ADI, ADU, ANDU, CISL-Università, CNRU, CNU, CoNPAss, FLC-CGIL, LINK,RETE29Aprile, SUN, UDU, UGL-Università, UIL-RUA, USB-Pubblico impiego.

       La notizia si trova alla fine di un articolo (“I black bloc delle tasse universitarie”) che denuncia il tentativo di “supplire ai tagli dei fondi per gli atenei aumentando le tasse degli studenti e indebitando le loro famiglie.”

         L’articolo ha gli stessi contenuti di due recenti messaggi dell’ANDU (del 27.10.11 al punto 2 e del 21.10.11 al punto 2), ma con due differenze:

          1. ad essere “conquistato” dal progetto confindustriale non è “mezzo Pd”, come si legge nell’articolo, ma il ‘vero’ PD, cioè quello che conta e che compartecipa da anni allo smantellamento dell’Università statale (finta autonomia finanziaria e statutaria, svuotamento del CUN, finti concorsi locali, imposizione del “3 + 2″, progressiva riduzione dei fondi, crescita del precariato, blocco del reclutamento e degli avanzamenti, imposizione dell’ANVUR, cancellazione della democrazia negli Atenei, ecc.);

           2. non si riferisce che il sistema dei “prestiti d’onore” diventerà operativo “entro due-tre settimane” con la costituzione della “Fondazione per il merito”, una “iniziativa (che) è stata presentata il 26 luglio, a porte chiuse, agli imprenditori (…) e diversi rettori”. Alla Fondazione fornira’ “la provvista finanziaria, il flusso di denaro, la Cassa depositi e prestiti guidata da Giovanni Gorno Tempini e presieduta da Franco Bassanini.” (dall’articolo “Cassa depositi lancia il prestito d’onore”, sul CorrierEconomia del 17.10.11).

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