Di Orio: “Fine Universita’ pubblica”

13 ottobre 2008 – ANDU

Invitiamo a leggere l’intervento di Ferdinando di Orio, rettore dell’Universita’ dell’Aquila, “La fine dell’Universita’ pubblica”
CCL Turismo UNITO contro 133

da Il Centro del 9 ottobre 2008: http://www.stampa.cnr.it/RassegnaStampa/08-10/081009/JHFOE.tif

MOZIONE APPROVATA DAL CONSIGLIO DI CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEL TURISMO, FACOLTA’ DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE, UNIVERSITA’ DI TORINO (9-10-2008)

La ricerca e l’Universita’ italiana sono da sempre notevolmente sottofinanziate e carenti di personale rispetto alla media dei paesi OCSE. Eppure, la legge 133 del 6 agosto 2008, senza alcuna valutazione dell’efficienza e della qualita’ degli atenei, prevede che:

• nei prossimi anni venga assunto un solo dipendente ogni 5 che vanno in pensione,

• il finanziamento pubblico venga ridotto di circa un miliardo e mezzo di euro in cinque anni,

• le Universita’ possano deliberare la loro trasformazione in fondazioni private, alle quali vengono ceduti gratuitamente tutti i beni (mobili ed immobili) degli atenei.

E’ evidente che questi provvedimenti non risolveranno nessuno dei problemi che affliggono le Universita': in compenso, assesteranno un colpo mortale a coloro che al loro interno riescono (nonostante tutto) a fare ricerca di eccellenza e a fornire agli studenti una preparazione all’altezza dei migliori atenei internazionali. Infatti:

• solo pochissimi giovani potranno entrare a lavorare nell’Universita’, con ulteriore aggravamento della precarietà già molto diffusa;

• professori, ricercatori, tecnici e amministrativi diminuiranno ulteriormente di numero. A causa di questo, sarà impossibile mantenere gli attuali livelli di ricerca, didattica e dei servizi con conseguenze a lungo termine disastrose per l’innovazione e la crescita del Paese;

• con l’abbassamento della qualita’ didattica e l’impossibilita’ di assegnare tesi di ricerca, la preparazione degli studenti scendera’ al di sotto degli standard degli altri Paesi e li renderà meno competitivi sul mercato del lavoro;

• la privatizzazione (tramite un provvedimento senza precedenti nel mondo) comportera’ pesanti condizionamenti sia della didattica che della ricerca e naturalmente determinerà un forte aumento delle tasse universitarie.

Per questi motivi, il CONSIGLIO DI CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEL TURISMO aderisce alla protesta di numerose altre componenti dell’Universita’ di Torino e di altri atenei italiani contro i provvedimenti governativi contenuti nella legge 133, e ha deciso di intraprendere una serie di iniziative tese a informare e sensibilizzare sulla questione gli studenti e tutti coloro che hanno a cuore il futuro del nostro Paese.

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