UNIVERSITA’: CONFINDUSTRIA = PD = PDL

Riportiamo senza commento la dichiarazione di Andrea Ranieri (Responsabile dell’Area Sapere del PD) di condivisione del “decalogo” di Confindustria e i quattro punti (“azioni”) riguardanti l’Universita’ dello stesso “decalogo” che “ha condensato in due grandi obiettivi e in 10 azioni, da adottare in tempi stretti da parte del prossimo governo, le principali proposte condivise nei programmi del PD e del Pdl.”

Da: http://www.sinusoidi.eu/ areasapere/news07_04_08/ Ranieri_si_decalogo.pdf

“Bene decalogo Confindustria, dibattito assuma rango costituzionale.
Dichiarazione di Andrea Ranieri.
“Ritengo condivisibili l’impostazione e le finalita’ del Decalogo di Confindustria su scuola, universita’ e ricerca. Condivido le tre priorita’ che indica, ovvero l’autonomia, la responsabilita’ e la valutazione come elementi decisivi per cambiare e migliorare la scuola e l’universita’”. Lo dice Andrea Ranieri, responsabile nazionale Sapere per il Partito Democratico. “Condivido la preoccupazione che la scuola, l’universita’ e la ricerca siano considerate super partes e al riparo da aprioristiche valutazioni ideologiche – sottolinea Andrea Ranieri – Per questo il documento di Confindustria e’ un utile contributo affinche’ il dibattito sulla scuola e sull’universita’ assuma la dignita’ e il rango di una discussione
costituzionale. Questi fondamentali settori, infatti hanno bisogno di
soluzioni ampiamente condivise di politiche di lungo termine che non
possono essere costrette nell’arco di una sola legislatura. Le riforme non
possono cambiare con i governi. La valutazione, inoltre – prosegue Andrea Ranieri – e’ un elemento fondamentale, non solo per le singole scuole, ma anche come riferimento per la politica, perche’ si possa decidere nel merito, a partire dai reali risultati di politiche e interventi e non sulla base di logiche di schieramento”.

Da: http://www.sinusoidi.eu/ areasapere/news07_ 04_08/Confindustria.pdf

“Confindustria – Dieci azioni condivise per la scuola e l’universita’

Premessa – Scuola, universita’ e ricerca sono le chiavi di volta del benessere e dello sviluppo. In questi settori c’e’ bisogno di continuita’. Le riforme necessarie devono essere applicate in tempi che non sono quelli della politica. E’ necessario sottrarre questi temi al conflitto partitico. La campagna elettorale puo’ essere una occasione di discussione e di condivisione. Le riforme di successo nei Paesi europei sono quelle fondate su una larga condivisione degli obiettivi. Confindustria ha condensato in due grandi obiettivi e in 10 azioni, da adottare in tempi stretti da parte del prossimo governo, le principali proposte condivise nei programmi del PD e del Pdl.

PER RAFFORZARE LA CAPACITA’ COMPETITIVA DELL’UNIVERSITA’: PIU’ AUTONOMIA, PIU’ MERITO, PIU’ VALUTAZIONE.
AZIONE 1
Per aumentare la competizione virtuosa tra gli atenei, attuare subito le misure previste dal Patto per l’universita’ del 3 agosto 2007 e destinare 350 milioni di euro al finanziamento premiale delle universita’ sottofinanziate. Entro tre anni far si’ che una quota crescente del Fondo di Finanziamento Ordinario, fino ad arrivare almeno al 30%, sia trasferita agli Atenei tramite valutazione, avvalendosi dell’Agenzia Nazionale della Valutazione dell’Universita’ e della Ricerca (ANVUR),

AZIONE 2 Per realizzare una effettiva autonomia, consentire a ciascun Ateneo la
liberta’ di assumere personale docente italiano e straniero, nel quadro di una progressiva privatizzazione del rapporto di lavoro, delegificando assunzione e promozione dei docenti, nell’ambito di un rigoroso controllo sulla qualita’ da parte di agenzie esterne, in linea con gli standard europei.

AZIONE 3
Per offrire una reale possibilita’ di crescita agli studenti, raddoppiare il finanziamento previsto per le borse di studio destinate ai capaci e meritevoli, adeguandolo in tre anni alla media OCSE.

AZIONE 4
Per consentire una reale possibilita’ di scelta agli studenti, differenziare le date di somministrazione dei test di ammissione in modo da consentire agli studenti di sostenerne piu’ di uno e poter scegliere fra le universita’ in cui si e’ superato il test.”

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