Mussi e i professori universitari

09 novembre 2007 – ANDU

da Repubblica di Bologna dell’8 novembre 2007:
Mussi replica a Sassatelli “Il governo non e’ latitante”

Caro prof. Sassatelli, mi sono per caso imbattuto in un Suo articolo, uscito su Repubblica di Bologna del 7 novembre: “Ridurre il numero degli esami” (v. nota).

Lei valorizza il lavoro delle facolta’ che in questi giorni “stanno prendendo le delibere formali sulla nuova riforma degli ordinamenti didattici”, denuncia il fatto che hanno lavorato ” in una quasi totale latitanza di Governo e Ministero”. Sbaglio, o le facolta’ e gli Atenei, che negli ultimi anni hanno autonomamente e gioiosamente portato i corsi al numero di 5.600, gli insegnamenti a 171.000, gli esami a decine e decine per triennio e biennio, (per non parlare della disinvolta moltiplicazione delle sedi, delle astute lauree facili in convenzione, delle allegre lauree “honoris causa”) stanno lavorando esattamente su:

1) decreto ministeriale sulle classi di laurea (e documento sulle “linee guida” per la loro applicazione);
2) decreto ministeriale sui requisiti minimi;
3) decreto ministeriale sulla programmazione triennale.

Documenti, sui quali si è lavorato un anno con l´intera comunità accademica, comprensivi di un´imperativa riduzione degli esami a 20 per la laurea e 12 per la magistrale. La verita’ e’ che, senza l´azione del governo, qualita’ e merito non avrebbero naturale cittadinanza nell´universita’. Veda: sono un uomo di una qualche ostinazione e di parecchia passione. Ma a volte mi viene il pensiero (che non condivido) che, con l´occuparsi di professori universitari, siano virtu’ sprecate.

Cordialmente

Fabio Mussi
Ministro dell´Universita’ e della Ricerca

Nota. Per leggere l’intervento di Giuseppe Sassatelli “Ridurre il numero degli esami”, su Repubblica di Bologna del 6.11.07: http://www.stampa.cnr.it/RassegnaStampa/07-11/071107/g4qag.tif

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