A PORTE CHIUSE SI DECIDONO LE SORTI DELL’UNIVERSITÀ

I pronunciamenti contro il DDL governativo di controriforma della docenza universitaria da parte di centinaia di organi accademici e di assemblee e la partecipazione alla mobilitazione di migliaia di docenti, di precari e di studenti, non valgono nulla. Il Ministro e i suoi ispiratori accademici lo hanno detto: “non ci faremo fermare dalle proteste”. Nonostante la richiesta di ritiro del provvedimento del Governo, oggi inizia l’iter parlamentare nella Commissione Cultura della Camera.

Ma le decisioni in realtà non le prende né il Ministro né il Parlamento. A decidere sulle sorti dell’Università è un gruppo di potenti professori, quella lobby trasversale che, anche al di fuori di contesti e di logiche istituzionali, determina cosa deve fare il Ministro di turno e cosa deve approvare il Parlamento.
La Fondazione TreeLLLe, per la sua stessa composizione oltre che per le posizioni assunte sulla governance degli Atenei e sulla rappresentanza delle Università, sta all’interno della logica di una lobby accademica trasversale (v. nota 1). Il recente “seminario a porte chiuse” promosso dalla Fondazione “Magna Charta” è stato una occasione di incontro dell”accademia che conta’. Sui partecipanti e sui contenuti di questa riunione ha già dato notizia “Il Foglio” il 24.2.04 (v. nota 2).
A questa riunione ha partecipato anche il Presidente di quel CUN pluriprorogato e composto da tempo illegittimamente, che si sta sedendo, assieme alla CRUI, ai “tavoli tecnici” voluti dal Ministro (v. nota 3). E non è certo un caso che sia stato questo CUN ad elaborare recentemente la riforma di se stesso, prontamente fatta sua dal Ministro. In realtà si tratta del consolidamento per legge della sua attuale composizione, voluta per decreto dall’allora sottosegretario Guerzoni. Questa ‘nuova’ scelta è finalizzata a togliere a questo Organo ogni funzione di rappresentanza, democratica e autonoma dai poteri forti, dell’intero mondo universitario (v. nota 4).
Per bloccare lo smantellamento dell’Università statale e renderla pienamente utile agli studenti e al Paese occorre denunciare e battere quella lobby accademica trasversale che ha sempre utilizzato il controllo di tutti i partiti e della ‘grande’ stampa per imporre le sue devastanti riforme: l’autonomia finanziaria per gestire la riduzione dei finanziamenti, l’autonomia statutaria per confermare il governo dei
presidi, i finti concorsi locali, l’insensata riforma didattica del ‘3 + 2′ e ora la controriforma della docenza, l’attribuzione di enormi poteri ai Rettori e l’abolizione di fatto del CUN a favore della CRUI.

16 marzo 2004

Nota 1. TreeLLLe è un’Associazione presieduta da Umberto Agnelli di cui
fanno parte, tra gli altri, Fedele Confalonieri, Luigi Abete, Sabino Cassese, Adriano De Maio, Tullio De Mauro, Giuseppe De Rita, Umberto Eco, Angelo Panebianco, Sergio Romano, Raffaele Simone, Umberto Veronesi, Giuliano Ferrara, Domenico Fisichella, Franco Frattini, Ezio Mauro, Luciano Modica, Andrea Ranieri, Fabio Roversi Monaco, Marcello Sorgi, Piero Tosi, Giuseppe Valditara.

Nota 2. Sul FOGLIO del 24.2.04 “Alla Moratti arriva il plauso dell’università (a porte chiuse)”
http://www.crui.it/rassegnastampa/ USR_p55.asp?action=n ew&Page=USR_p4.asp&sourcePage=USR_p4.asp&startInde x= 1&id_Articolo=1744&id_im g=&singleView=true

Nota 3. (da CUN NOTIZIE N. 148 – Resoconto della Sessione del 3 e 4 marzo 2004)
“Il Presidente LABRUNA comunica di essere stato invitato dal Ministro a
presenziare ad un seminario a porte chiuse sul riordino della docenza
promosso dell’associazione “Magna Charta” che si è tenuto il 20 febbraio
u.s.. A tale riunione, presieduta dal Prof. QUAGLIARELLO, sono intervenuti il Ministro MORATTI con tutto il suo staff, il Presidente del Senato On.le PERA, i Rettori SETTIS, DE MAIO, i proff. CRAVERI ed altri qualificati colleghi editorialisti e collaboratori del Corriere della sera , di Repubblica, del giornale di Sicilia. Durante la riunione il ruolo e l’operato del CUN sono stati molto criticati da DE MAIO e SETTIS ma il Presidente ha avuto la possibilità di controbattere e di ribadire le posizioni del Consiglio. In proposito il Presidente sottolinea l’importanza della partecipazione di componente del Consiglio ai vari incontri affinché si possa ascoltare ed intervenire in rappresentanza del Consesso.”

Nota 4. Per il testo del disegno di legge sul CUN:
http://www.snur-cgil.org/ poi cliccare su “Bozza di disegno di legge sul riordino del CUN”

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